NEL 2023 AUMENTERÁ ANCHE L’ABBONAMENTO SIAE

Purtroppo ci è giunta la comunicazione dalla Direzione nazionale SIAE che l’abbonamento per il 2023 aumenterà dell’8 %.

Dopo gli anni di pandemia, durante i quali sono state accettate le nostre richieste (validità dell’inutilizzato abbonamento 2020 anche per il 2021, blocco degli aumenti per il Covid nel 2022), adesso arriva questa mazzata. Abbiamo chiesto esplicitamente di non aumentare i costi, dato che la situazione economica è ancora molto precaria per le Bande Musicali, ma stavolta non ci hanno ascoltato.

Purtroppo la SIAE adegua le proprie tariffe aggiornandole con l’indice ISTAT, non tenendo conto che, invece, non aumentano di pari grado le nostre entrate: i contributi comunali (gli unici ancora in essere) sono ridotti al lumicino, per non parlare di quelli provinciali e regionali, spariti da tempo. E non parliamo poi degli interventi statali, totalmente inesistenti in modo vergognoso: sapete bene tutti che il Ministero della Cultura, da anni, ha fatto una precisa scelta politica di non finanziare le singole Bande, dirottando le risorse destinate dal Parlamento alle Bande sulle attività delle Federazioni di categoria.

E i ricavi per le nostre uscite, definite genericamente "servizi" ? Sapete altrettanto bene che le nostre esibizioni sono nella quasi totalità svolte a titolo gratuito, mentre quelle remunerate sono sempre più rare. In qualsiasi caso i compensi sono cifre irrisorie che non vengono aggiornati annualmente con gli indici ISTAT.

E le offerte ? Non abbiamo il Bonus art, non abbiamo le agevolazioni fiscali dello Sport e quindi non troviamo sponsor.

Aggiungiamoci la crisi economica che stiamo vivendo e il quadro è definito.

A questo punto ci viene in mente il vecchio adagio, pienamente confacente al nostro caso come non mai, del voler cavare il sangue da una rapa.

Qualcuno capirà ?