SAI QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA CHI CREDE NEL VOLONTARIATO E CHI CI GUADAGNA ?
04 Giugno

SAI QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA CHI CREDE NEL VOLONTARIATO E CHI CI GUADAGNA ?

SAI QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA CHI CREDE NEL VOLONTARIATO E CHI CI GUADAGNA ?


No, non è l'inizio di una barzelletta.

Certo, il titolo è a effetto, ma è frutto di una serie di ragionamenti basati sull’esperienza vissuta direttamente dal sottoscritto.
Nella veste di Coordinatore Nazionale del TP ho avuto occasione di recarmi a vari incontri per interloquire con soggetti che stanno decidendo e operando sulla pelle delle sciagurate, piccole, misere, povere associazioni formate da volontari quali, ad esempio, le Bande Musicali.

Mentre prima del Covid gli incontri si svolgevano solo in presenza, adesso si possono tenere anche on-line.

Quando avvengono questi incontri ?

Naturalmente solo in orario d’ufficio.

Ecco la sostanziale differenza: chi rappresenta un'associazione  deve o prendersi permessi lavorativi oppure rinunciare a giorni delle proprie ferie. La stessa cosa che fa la totalità di tutti voi quando operate per la vostra singola associazione.

Dall’altra parte, invece, come interlocutori ho sempre trovato dirigenti, direttori, funzionari, rappresentanti, ecc. ecc. che si trattano di volontariato solo in orario d’ufficio.
Si occupano di noi ma lo fanno di mestiere, per farlo sono remunerati.

Negli ultimi mesi abbiamo proposto di svolgere questi incontri in modalità on-line dopo cena, poiché nell’orario mattutino e pomeridiano abbiamo un lavoro da espletare: immancabilmente queste proposte sono sempre state scartate, preferendo lo svolgimento in orario d’ufficio.

Capite benissimo che questa è un’incongruenza gigantesca.
Noi operiamo per le nostre associazioni a livello volontario oltre l’orario lavorativo, investendo moltissime ore del nostro tempo libero e togliendole anche ai nostri affetti famigliari. Invece i nostri interlocutori, coloro che stanno decidendo sulla sopravvivenza delle nostre associazioni, non hanno tempo da dedicarci al di fuori dell’orario d’ufficio.

Forse che gli affetti famigliari sono diversi ?
Forse che gli impegni umani sono diversi ?
Meglio se qui mi fermo, perché ci sono tante altre differenze, tra le quali, per esempio,  il trattamento economico o la costruzione di carriere basate sulle nostre questioni, i problemi del volontariato... ma lasciamo stare, per evitare inutili polemiche.

Qualcuno potrà sicuramente obiettare che non me l’ha ordinato il dottore di svolgere queste mansioni gratuite (senza nemmeno un rimborso spese per le trasferte).
Vedete, nella mia stessa situazione ci sono decine, centinaia, migliaia di persone che credono in quanto svolgono a favore della Cultura, della Musica, del Sociale all'interno delle Bande Musicali (e non solo!): questo impegno è gratuito, svolto per vocazione e convinzione.

Questa è la differenza tra chi crede (ed opera) nel volontariato e chi ci guadagna…

Giorgio Zanolini