TERZO SETTORE ? E I PROFESSIONISTI SE NE VANNO...

"Gentile Cliente,
desidero informarla che, a partire dal 2024, il nostro studio di commercialisti ha preso la decisione di non seguire più gli enti non commerciali a causa della crescente complessità e specificità della normativa che regola questo settore.
Questa decisione è stata presa al fine di garantire un servizio di alta qualità..."

"Spett.le Associazione, 
con la presente si informa che il nostro Studio, visto l'aumento di complessità e responsabilità legate alla gestione di un ente non profit, con il corrente anno cesserà di fornire la propria prestazione professionale ai soggetti rientranti nel RUNTS e nel Terzo Settore.
Si invita quindi la gentile clientela a prendere contatto con altri professionisti..."

"Lo Studio....., preso atto della crescente complessità legata alla gestione degli enti non commerciali (ETS, APS ecc.), informa la gentile clientela che col 2024 cesserà di seguire tutti i soggetti rientranti in questa casistica.
Continuerà invece la consulenza nei confronti delle ASD e dei soggetti previsti dalla Riforma dello Sport..."

Questi gli estratti di alcune comunicazioni che ci stanno pervenendo proprio in questi giorni. E abbiamo riportato solo quelle pervenute per iscritto, perché molte di più stanno giungendo in modo verbale...

Avete visto qual è il termine più presente nelle varie comunicazioni ? É "complessità".

Ci stupiamo ? Francamente no.

Avevamo già dato notizia di questa tendenza il 28 Ottobre 2022 (vedasi al riguardo https://www.tavolopermanente.org/item/581-a-che-punto-siamo.html), e da allora continua ad aumentare il numero dei professionisti che fanno questa scelta.

Ci poniamo quindi una semplice domanda: ma se chi svolge questa attività per professione ritiene troppo difficoltoso seguire le associazioni come le nostre, com'è possibile anche semplicemente pensare che siano in grado di farlo dei volontari che nella vita fanno tutt'altro ?

Nel contempo altri professionisti hanno comunicato l’aumento dei costi per la propria assistenza, giustificando tale scelta dall’aumento di lavoro dato dalla nuova normativa...

In qualsiasi caso in alcune parti del nostro Paese, anche se potessimo permetterci di pagare la consulenza di uno Studio, non si trova nessuno disposto a farlo.
É chiaro ?

I politici possono finalmente ragionare su quanto sta avvenendo ?

I responsabili e tutti gli attori della riforma del terzo settore vogliono finalmente prendere atto di quanto succede nella realtà ?
La scelta obbligata è una sola, rimettere mano alla normativa ed intervenire davvero per semplificare: noi ci stiamo, non ci tiriamo indietro e siamo disponibili a collaborare !

Al termine facciamo notare l'ultimo estratto che abbiamo riportato, perché contiene un elemento sul quale tutti dovrebbero riflettere: il professionista sceglie di continuare a seguire solo le realtà che hanno a che fare con la "Riforma dello Sport". Vorrà significare qualcosa ???