COSA SUCCEDERA' DOPO IL 31 MARZO 2022 ?
Fioccano le richieste di informazioni su cosa succederà dopo il 31 Marzo 2022, data fissata per il termine dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia.
Dopo due anni di blocco delle nostre attività, salvo periodi di parziali riprese, è logico che ci sia molta attenzione sull'argomento: siamo tutti frementi di poter ricominciare.
Dovremo sicuramente rimboccarci le maniche e ricostruire quanto è stato disperso in questi lunghi mesi. Tutti abbiamo subito perdite di allievi, perdite di strumentisti, problemi economici, interruzione di rapporti interpersonali ed altro ancora.
Noi continuiamo a consigliare di mettere al primo posto, nella scala delle nostre attenzioni, le singole persone, e ciò anche se per legge certi comportamenti fossero concessi. I nostri musicisti e i nostri allievi: loro sono la vera ricchezza dei nostri gruppi musicali, e dobbiamo salvaguardarli !
Meglio essere prudenti ancora per un pò, almeno fino a quando il numero dei contagi permetterà di stare più tranquilli: l'aumento significativo di casi proprio in quest'ultima settimana è sotto gli occhi di tutti.
Diciamolo pure: a parte qualche censurabile eccezione, la quasi totalità delle nostre realtà ha tenuto un atteggiamento responsabile e d'esempio anche per altre categorie. Sarebbe sciocco mollare proprio adesso, quando percepiamo una possibile uscita dal tunnel.
Abbiamo visto le anticipazioni dalla stampa circa i contenuti dell'imminente Decreto Legge che detterà la scaletta dell'uscita dallo stato di emergenza: come sempre attendiamo di leggere il testo di detto Decreto, non ancor pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, dopo averlo studiato attentamente, vi daremo le relative notizie in merito. Portate ancora un attimo di pazienza.
In qualsiasi caso consigliamo di usare sempre il buon senso, quel buon senso che ci ha contraddistinti sinora.
Quel buon senso che, nel periodo natalizio, ha portato moltissimi Presidenti a sospendere i concerti della propria Banda poiché, anche se la legge lo consentiva, non hanno giocato con le parole e, molto responsabilmente, hanno tenuto conto dell'alto numero di contagi nella propria comunità, dimostrando di avere come primo obiettivo la salute dei propri musicisti e delle persone in generale.
Non facciamoci fregare proprio adesso dall'abitudine e dall'assuefazione al numero dei contagi e dei morti giornalieri, così come dalla giustificabile voglia di riprendere una vita normale.
Continuiamo a comportarci come persone affidabili, serie e coscienziose, così come abbiamo fatto sinora.
Costruiamo una ripresa che sia sempre vigile e attenta, nella piena tutela della salute dei nostri musicisti e dei nostri allievi.