Colpo d'acceleratore sul Terzo Settore ? No...
Stante l'attivismo di queste ultime settimane da parte di alcune realtà, sembrerebbe che sul Terzo Settore ci sia stato un colpo d'acceleratore improvviso.
In alcune parti d'Italia circolano notizie tipo" Terzo Settore: finalmente si parte...": si... ma dove si va ?
Alcune Bande ci segnalano infatti una sorta di super-attivismo, nelle proprie zone, che le sta spingendo a cambiare il proprio Statuto entro il 30 Giugno 2020.
Domanda: ma perché tutta questa fretta ?
Infatti, dato che la scadenza del 30 Giugno è stata prorogata al 31 Ottobre 2020, ci si chiede il perché di tutta questa fretta per rispettare una scadenza che non esiste più.
Inoltre ricordiamo che le disposizioni inerenti l'emergenza "Coronavirus" sono tuttora vigenti, e quindi le Associazioni che volessero organizzare l'Assemblea per variare lo Statuto, devono prima mettere in campo tutte quelle norme di prevenzione dal contagio che vengono efficacemente riportate nel "Vademecum per la ripartenza" 1.2, recentemente aggiornato e pubblicato su questo sito.
Di più: come potete vedere dalla situazione della Riforma ad oggi, e qui riportata nell'immagine che abbiamo preso in prestito dal sito del "Forum del Terzo Settore", mancano almeno 27 Decreti attuativi sui 41 previsti, cioè più della metà.
La fretta, come si sa, è cattiva consigliera, e ci sembra alquanto illogico fare scelte avventate senza avere tutte le informazioni a propria disposizione, mancando tutti questi Decreti.
Per fare una semplice analogia, è come firmare una cambiale in bianco.
Noi continuiamo a ripetere la nostra posizione: le scelte si devono fare non "al buio", ma adeguatamente informati.
Può anche darsi che, una volta usciti tutti i Decreti mancanti, diventi vantaggioso iscriversi al futuro RUNTS, nel qual caso daremo informazioni in tal senso.
Ciò non toglie che, allo stato attuale, moltissimi esperti valutino il regime fiscale previsto dalla Riforma peggiorativo nei confronti della L. 398/91.
Una scelta consapevole e ben ponderata va fatta nell'esclusivo interesse della propria Associazione, ragion per cui invitiamo, ancora una volta, ad usare la testa e a tenersi informati.
La scelta si deve assolutamente contestualizzare nella propria realtà, per capire se c'è l'interesse o meno nell'intraprendere certe trasformazioni.
Dopodichè, ben sapendo che moltissime realtà, piccole e medie, non riuscirebbero ad assorbire un simile cambiamento, continueremo a chiedere di mantenere in essere le attuali agevolazioni che ci verranno tolte e che, invece, saranno mantenute per le Associazioni Sportive Dilettantistiche.
In questo modo, tutte le Bande avrebbero una sorta di "paracadute", nella malaugurata ipotesi che i contenuti dei futuri Decreti non fossero a noi favorevoli: ci sembra semplicemente buon senso.
Questo il link dove trovare l'immagine che abbiamo qui riportato:
https://www.forumterzosettore.it/2020/04/21/riforma-del-terzo-settore-stato-dellarte/