Siamo lieti che il Senato, convertendo in legge il Decreto "Crescita", abbia mantenuto l'emendamento che riguarda la proroga all'adesione al 3° Settore.
Come già precisato, tale proroga non è una soluzione ma uno strumento: questo lasso di tempo ci consentirà di lavorare a stretto contatto con i legislatori per trovare una soluzione ai problemi delle Bande Musicali Italiane tutte, senza distinzione alcuna.
Nel frattempo dovrebbero anche uscire i Decreti attuativi del 3° Settore. Ciò consentirebbe di decidere se aderire alla Riforma oppure no: in qualsiasi caso si tratterebbe di una decisione consapevolmente assunta, piuttosto che subita.
Torniamo a ringraziamo i rappresentanti di tutti i partiti presenti in Parlamento: hanno capito le problematiche dei nostri gruppi, mostrando buon senso e sensibilità verso il nostro mondo, strategico nel volontariato, nella formazione musicale di base, con risvolti squisitamente sociali e, nel contempo, custode della tradizione.
Li invitiamo a perseverare affinché trovino soluzioni concrete e durature favorevoli alle Bande Musicali italiane, assicurando che è nostra ferma intenzione collaborare attivamente per raggiungere tale scopo.
Un'ottima base di partenza è sicuramente la proposta di legge dell'On. Rossini, dalla quale si possono attingere idee per trovare soluzioni logiche ed immediate.